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DAI FUMETTI ALLA TELA - DIABOLIK & EVA KANT

Nuovo

«Diabolik è il più grande criminale di tutti i tempi, ma anche il più grande innamorato»

(dall'episodio La rivale di Eva - 1970)

Maggiori dettagli

Scheda tecnica

Materiali Colori Acrilici
Stile Figurativo
Tipologia Singola tela

Dettagli

Nei fumetti vivono ormai da quasi 50 anni, in quell'eterna giovinezza che è privilegio sublime dei personaggi di fantasia. Da lì hanno fatto escursioni nella pubblicità, in radio e televisione, nei cartoni animati, nei giochi da tavolo e nei videogiochi. E allora anche un salto nella pittura ci sta bene: nati dalla matita, dopo una così lunga ed onorata carriera si meritano la nobiltà del pennello, che li preleva dalla carta e li adagia sulla tela in un rigoroso bianco e nero, con tutte le loro sfumature, i loro chiaroscuri. Quando Diabolik comparve nelle edicole, il 1 novembre 1962, Eva non c'era ancora: arrivò nel 3° numero, per restargli accanto per sempre. Con lei le sorelle Giussani misero accanto al loro personaggio una figura femminile ardita e inusuale per l'epoca: indipendente, mai subordinata al compagno, non a caso è divenuta un'icona della moderna femminilità. E anche il mondo della pittura non le è nuovo, se è vero che anni fa un quadro che la ritraeva sola ebbe quotazioni di tutto rispetto. 

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DAI FUMETTI ALLA TELA - DIABOLIK & EVA KANT

DAI FUMETTI ALLA TELA - DIABOLIK & EVA KANT

«Diabolik è il più grande criminale di tutti i tempi, ma anche il più grande innamorato»

(dall'episodio La rivale di Eva - 1970)

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